Paul Gauguin 1848 – 1903
BIOGRAFIA DI Paul Gauguin 1848 – 1903
Eugène Henri Paul Gauguin nasce a Parigi il 7 giugno 1848. Dopo un’infanzia turbolenta, intraprende una carriera di successo come agente di cambio a Parigi.
La scoperta dell’arte e l’abbandono della vita borghese
All’età di 35 anni, Gauguin decide di dedicarsi completamente all’arte, abbandonando la sua carriera e la sua famiglia. Inizia a frequentare gli impressionisti e a sperimentare nuove tecniche pittoriche.
Ascesa al successo e maturità artistica (1873-1903)
Il fascino del primitivismo
Nel 1887, Gauguin si trasferisce in Bretagna, attratto dalla semplicità della vita rurale e dalla cultura bretone. Qui, sviluppa un suo stile unico, caratterizzato da:
- Colori vivaci e contrastanti: Gauguin utilizza colori piatti e intensi, ispirandosi all’arte primitiva e alle stampe giapponesi.
- Forme sintetiche e bidimensionali: Le sue figure sono spesso bidimensionali e stilizzate, con linee di contorno marcate e assenza di prospettiva.
- Simbolismo e tematiche spirituali: Le sue opere esplorano tematiche universali come la vita, la morte e il rapporto con la natura, utilizzando simboli e allegorie.
Opere celebri
Tra le sue opere più iconiche si ricordano:
- “Naiade” (1896): Una figura femminile nuda immersa in un paesaggio lussureggiante, simbolo di armonia con la natura.
- “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” (1897): Un’opera monumentale che rappresenta l’eterno interrogativo sull’esistenza umana.
- “Le donne di Tahiti” (1892): Una serie di dipinti che raffigurano donne tahitiane in pose sensuali e con colori vibranti, ispirati al suo periodo in Polinesia.
Morte e eredità: Un pioniere visionario (1903)
Gli ultimi anni e la tragica scomparsa
Nel 1901, Gauguin si trasferisce definitivamente a Tahiti, dove vive in povertà e lotta contro la malattia. Muore a Atuona, nelle Isole Marchesi, il 9 maggio 1903, all’età di 54 anni.
Un’influenza indelebile
Gauguin è considerato uno dei padri del Post-Impressionismo e ha avuto un’influenza profonda su artisti come Pablo Picasso e Henri Matisse. Le sue opere, con i loro colori vivaci e la loro carica simbolica, continuano ad affascinare e ad ispirare, rendendolo un artista rivoluzionario e senza tempo.
Con la sua audacia artistica e la sua ricerca incessante di nuove espressioni, Paul Gauguin ha lasciato un’eredità inestimabile nel mondo dell’arte. Le sue opere, immerse in un’atmosfera di sogno e di primitivismo, continuano a parlare all’immaginazione e all’anima umana, rendendolo un artista immortale, capace di stupire e di emozionare ancora oggi.
Eugène Henri Paul Gauguin nasce a Parigi il 7 giugno 1848. Dopo un’infanzia turbolenta, intraprende una carriera di successo come agente di cambio a Parigi.
La scoperta dell’arte e l’abbandono della vita borghese
All’età di 35 anni, Gauguin decide di dedicarsi completamente all’arte, abbandonando la sua carriera e la sua famiglia. Inizia a frequentare gli impressionisti e a sperimentare nuove tecniche pittoriche.
Ascesa al successo e maturità artistica (1873-1903)
Il fascino del primitivismo
Nel 1887, Gauguin si trasferisce in Bretagna, attratto dalla semplicità della vita rurale e dalla cultura bretone. Qui, sviluppa un suo stile unico, caratterizzato da:
- Colori vivaci e contrastanti: Gauguin utilizza colori piatti e intensi, ispirandosi all’arte primitiva e alle stampe giapponesi.
- Forme sintetiche e bidimensionali: Le sue figure sono spesso bidimensionali e stilizzate, con linee di contorno marcate e assenza di prospettiva.
- Simbolismo e tematiche spirituali: Le sue opere esplorano tematiche universali come la vita, la morte e il rapporto con la natura, utilizzando simboli e allegorie.
Opere celebri
Tra le sue opere più iconiche si ricordano:
- “Naiade” (1896): Una figura femminile nuda immersa in un paesaggio lussureggiante, simbolo di armonia con la natura.
- “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” (1897): Un’opera monumentale che rappresenta l’eterno interrogativo sull’esistenza umana.
- “Le donne di Tahiti” (1892): Una serie di dipinti che raffigurano donne tahitiane in pose sensuali e con colori vibranti, ispirati al suo periodo in Polinesia.
Morte e eredità: Un pioniere visionario (1903)
Gli ultimi anni e la tragica scomparsa
Nel 1901, Gauguin si trasferisce definitivamente a Tahiti, dove vive in povertà e lotta contro la malattia. Muore a Atuona, nelle Isole Marchesi, il 9 maggio 1903, all’età di 54 anni.
Un’influenza indelebile
Gauguin è considerato uno dei padri del Post-Impressionismo e ha avuto un’influenza profonda su artisti come Pablo Picasso e Henri Matisse. Le sue opere, con i loro colori vivaci e la loro carica simbolica, continuano ad affascinare e ad ispirare, rendendolo un artista rivoluzionario e senza tempo.
Con la sua audacia artistica e la sua ricerca incessante di nuove espressioni, Paul Gauguin ha lasciato un’eredità inestimabile nel mondo dell’arte. Le sue opere, immerse in un’atmosfera di sogno e di primitivismo, continuano a parlare all’immaginazione e all’anima umana, rendendolo un artista immortale, capace di stupire e di emozionare ancora oggi.
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