William Turner 1775 - 1851

BIOGRAFIA DI William Turner 1775 - 1851

William Turner nasce a Londra il 23 aprile 1775 da John Turner, artigiano e commerciante. Fin da bambino, mostra un talento eccezionale per il disegno e la pittura, incoraggiato dal padre.

L’apprendistato e l’Accademia Reale

A soli 14 anni, Turner entra a far parte dell’Accademia Reale delle Arti, dove studia sotto la guida di John Joshua Reynolds. Tuttavia, il suo spirito ribelle e la sua insofferenza per le regole accademiche lo portano a sviluppare uno stile indipendente.

Ascesa al successo e maturità artistica (1793-1851)

Viaggi e nuove ispirazioni

Nel corso della sua carriera, Turner compie numerosi viaggi in Europa, ammirando i paesaggi e le città che poi immortala nelle sue opere. Tra le sue destinazioni preferite troviamo l’Italia, la Svizzera e la Francia.

Opere celebri e innovazioni tecniche

Turner si distingue per:

  • Uso magistrale della luce e dell’atmosfera: Le sue opere sono caratterizzate da un’atmosfera suggestiva e da giochi di luce innovativi, che catturano l’essenza del paesaggio e le sue mutazioni atmosferiche.
  • Composizioni dinamiche e immaginative: Le sue tele si distinguono per composizioni dinamiche e piene di energia, spesso ispirate a tempeste, naufragi e altri eventi drammatici.
  • Colore vibrante e pennellate fluide: Turner utilizza una tavolozza ricca e vibrante, con pennellate fluide e impastose che creano effetti di movimento e profondità.

Tra i suoi capolavori si ricordano:

  • “Pioggia, vapore e velocità – L’ultima traversata” (1844)
  • “Tempesta sul Mare di Galilea” (1839)
  • “Luce e Tenebra – Battaglia di Lepanto” (1843)
  • “Alba sul Tamigi” (1807)

Morte e eredità: Un pioniere visionario (1851)

Gli ultimi anni e la scomparsa

Turner muore a Londra il 19 dicembre 1851, all’età di 76 anni. La sua eredità artistica è immensa, facendo di lui uno dei più grandi paesaggisti di tutti i tempi.

Un’influenza rivoluzionaria

L’opera di Turner ha avuto un’influenza profonda sull’Impressionismo e sull’Astrattismo, aprendo la strada a nuove espressioni artistiche. La sua capacità di catturare la luce e l’atmosfera con tale maestria lo rende un artista rivoluzionario e senza tempo.

Con la sua visione poetica e la sua tecnica innovativa, William Turner ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte. Le sue opere, cariche di emozione e di suggestione, continuano ad affascinare e ad ispirare, rendendolo un maestro immortale che ancora oggi parla all’immaginazione e all’anima di chi le osserva

William Turner nasce a Londra il 23 aprile 1775 da John Turner, artigiano e commerciante. Fin da bambino, mostra un talento eccezionale per il disegno e la pittura, incoraggiato dal padre.

L’apprendistato e l’Accademia Reale

A soli 14 anni, Turner entra a far parte dell’Accademia Reale delle Arti, dove studia sotto la guida di John Joshua Reynolds. Tuttavia, il suo spirito ribelle e la sua insofferenza per le regole accademiche lo portano a sviluppare uno stile indipendente.

Ascesa al successo e maturità artistica (1793-1851)

Viaggi e nuove ispirazioni

Nel corso della sua carriera, Turner compie numerosi viaggi in Europa, ammirando i paesaggi e le città che poi immortala nelle sue opere. Tra le sue destinazioni preferite troviamo l’Italia, la Svizzera e la Francia.

Opere celebri e innovazioni tecniche

Turner si distingue per:

  • Uso magistrale della luce e dell’atmosfera: Le sue opere sono caratterizzate da un’atmosfera suggestiva e da giochi di luce innovativi, che catturano l’essenza del paesaggio e le sue mutazioni atmosferiche.
  • Composizioni dinamiche e immaginative: Le sue tele si distinguono per composizioni dinamiche e piene di energia, spesso ispirate a tempeste, naufragi e altri eventi drammatici.
  • Colore vibrante e pennellate fluide: Turner utilizza una tavolozza ricca e vibrante, con pennellate fluide e impastose che creano effetti di movimento e profondità.

Tra i suoi capolavori si ricordano:

  • “Pioggia, vapore e velocità – L’ultima traversata” (1844)
  • “Tempesta sul Mare di Galilea” (1839)
  • “Luce e Tenebra – Battaglia di Lepanto” (1843)
  • “Alba sul Tamigi” (1807)

Morte e eredità: Un pioniere visionario (1851)

Gli ultimi anni e la scomparsa

Turner muore a Londra il 19 dicembre 1851, all’età di 76 anni. La sua eredità artistica è immensa, facendo di lui uno dei più grandi paesaggisti di tutti i tempi.

Un’influenza rivoluzionaria

L’opera di Turner ha avuto un’influenza profonda sull’Impressionismo e sull’Astrattismo, aprendo la strada a nuove espressioni artistiche. La sua capacità di catturare la luce e l’atmosfera con tale maestria lo rende un artista rivoluzionario e senza tempo.

Con la sua visione poetica e la sua tecnica innovativa, William Turner ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte. Le sue opere, cariche di emozione e di suggestione, continuano ad affascinare e ad ispirare, rendendolo un maestro immortale che ancora oggi parla all’immaginazione e all’anima di chi le osserva

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